Teresa Basile e Gaetano Bufalino

La nostra storia di come siamo diventati quasi contadini è molto semplice e la raccontiamo volentieri per far capire come la campagna potrebbe essere la salvezza per molti come lo è stata per noi.

Tutto inizia nel 2002, Teresa e Gaetano sposati e con due figli, parlano con i genitori di Teresa, i quali stanchi dopo una vita di gestione dell’azienda ci propongono di aiutarli nella gestione della stessa. Non ce lo facciamo dire due volte e partiamo a capire come potevamo dare il nostro contributo. Abbiamo cominciato a ristrutturare l’azienda per quanto riguarda l’aspetto colturale e di gestione , così abbiamo reinnestato un giardino di agrumi con Navel e Tangelo Nova oltre a un nuovo impianto di irrigazione. In questi ultimi sei anni abbiamo cominciato anche a piantare circa 120 piante di Avocado.

Il primo pensiero è stato quello di trovare il mercato per i frutti che sarebbero cresciuti da li a tre-quattro anni, ma nel frattempo aumentavano le visite in campagna con la conseguenza, almeno per me Gaetano, che questa nuova dimensione cominciava a piacermi e non poco. A frutti pronti, l’incontro che ci ha cambiato le nostre prospettive future: Roberto Licalzi, con il quale abbiamo intrapreso una collaborazione. Tramite lui abbiamo conosciuto altri agricoltori con una mentalità collaborativa tale che insieme abbiamo, nel 2007, costituito il consorzio “LEGALLINEFELICI“.

Da li  a poco io Gaetano ho smesso di fare l’odontotecnico per dedicarmi totalmente all’agricoltura collaborato da Teresa, che continua a fare l’impiegata par-time, e nostro figlio Corrado, che lavora anche nel magazzino di lavorazione del Consorzio.

Coltiviamo in biologico perché siamo convinti che sia il modo più corretto di presentare al nostro simile un prodotto sano.
Abbiamo fatta nostra una frase che abbiamo letto sul tavolo di un punto macrobiotico che recitava così: “Chi prepara o produce cibo ha la responsabiltà  di quello che sta facendo mangiare agli altri“. Per questo motivo, coltivando in biologico, ci sentiamo la coscienza pulita di non arrecare danno al nostro simile.

Dopo la scomparsa dei genitori di Teresa abbiamo rilevato una parte dei terreni (l’agrumeto) che è ubicato a Noto C/da San Paolo.