Coproduzioni Avocadi e Operazione Barbajanni

report di novembre 2020


Buongiorno a tutte e a tutti amiche e amici Co-Coproduttori e Co-Co-produttori,

...delle volte ci complichiamo la vita con i nomi! :)

Abbiamo pensato potesse farvi piacere essere aggiornati sull'andamento di entrambi i progetti, sia abbiate preso parte alle Co-Produzioni (Co-Produzioni Avocadi) che le Co-Co-produzioni (Operazione Barbajanni), sia voi abbiate sottoscritto il secondo progetto di produzioni compartecipate.

In questo report troverete quindi un breve aggiornamento sullo stato dei vari campi impiantati e sulla salute dei Nostri alberi.

Operazione Barbajanni

Tutto sembra andare nel migliore dei modi, nonostante sia sempre più difficile prevedere l'andamento climatico, l'azienda di Vincenzo è dotata di un buon impianto di irrigazione, ed al momento non ci sono state prolungate gelate che avrebbero potuto far soffrire le giovani piante. Nel mese di maggio 2020 Vincenzo ha finito di piantare tutti gli agrumi previsti nel progetto e precisamente 250 piante di mandarino tardivo, 250 di lanelate (navel tardivo), 300 di pompelmo rosa e 400 di tarocco a maturazione tardiva.

L'estate passata è stata favorevole e le piante hanno avuto un  buon attecchimento ed un'appropriata crescita. Tutte le 600 piante messe a dimora nel 2019 hanno avuto un buon sviluppo e promettono bene. Dovrebbero iniziare a dare i primi frutti (pochi, ma importanti per verificare la loro qualità) già dall'anno prossimo.

Co-Produzioni Avocadi

Grazie all'impegno del socio Cutuli (tra gli agricoltori partner delle prime Co-Produzioni), da ormai un anno gli impianti "vecchi" e quelli che molti altri soci stanno sperimentando sono seguiti da Maria Luz, agronoma spagnola specializzata in colture tropicali che ci sta seguendo in maniera molto attenta e puntuale, talvolta correggendo gli errori commessi, altre volte indirizzando i produttori verso più opportuni piani di irrigazione, di potatura etc. 

Grazie davvero a entrambi.
Gli impianti procedono comunque bene, da alcuni soci si sta iniziando a raccogliere e la vigoria con cui la maggior parte delle piante si sta sviluppando è incredibile! Di seguito qualche informazione nel dettaglio dei vari impianti raccontati dagli agricoltori custodi. In alto invece, nella galleria fotografica che scorre, potete vedere con i vostri occhi quanto descritto a parole. 

Francesco Morabito

L'impianto in questa stagione vegetativa appena finita, ha sviluppato una notevole vegetazione, come solo l'avocado riesce a fare. Le piante sono state potate per cercare di indirizzarle verso una forma che agevoli sia la raccolta che l'ingresso di luce e aria. I presupposti per una buona stagione quindi ci sono... speriamo bene.

Mario Cutuli

Le piante godono del clima mitigato del mare e si sviluppano in maniera ottimale. Quest'anno hanno iniziato la produzione con pochi frutti, ma dal prossimo anno sarà un crescendo continuo. In questo momento ci sono 120 piante e si prevede di integrare con altre 20 piante di produzione tardiva, con frutti che si raccolgono tra maggio e giugno.

Eredi Melfa -Don Cecè

Le Piante, grazie alla caratteristica geologica del terreno estremamente fertile ed ai consigli utili dell'esperta in agricoltura di frutti esotici Maria Luz che questa estate è venuta a trovarci, crescono in maniera ottimale. Quest'anno hanno fatto una buona produzione con eccellenti frutti che a breve andremo a raccogliere. Anche le nuove piante inserite si stanno adattando benissimo. Attualmente abbiamo 50 piante produttive, 10 che iniziano a produrre e 15 impiantate in primavera. Anche noi, integreremo con altre 10 piante di produzione tardiva, maggio - giugno.

Diego e Cinzia -Bagolaro

Crescita omogena ad eccezione di qualche pianata che presenta sviluppo piu’ ridotto. Pochi frutti sparsi salvo in quelle piante (circa 20) che erano di un anno piu’ adulte le quali hanno prodotto circa 50 di avocadi in totale. Nessuna malattia. Unico trattamento: letame di pecora a novembre e aprile.

Paolo Costa - Sotto i Pini

La situazione generale è in netto miglioramento, pur restando delle criticità pregresse. Dopo la visita dell’agrotecnico Roberto Di Stefano e della consulente Maria Luz, ho cominciato con le concimazioni previste e con una migliore distribuzione dei turni di irrigazione. Allo stato attuale le piante messe a dimora in generale non presentano particolari problemi se non qualche carenza ancora da sopperire e bilanciare. Resta una parte dell’impianto che ha uno sviluppo ridotto e sul quale, passato l’inverno,  deciderò se e quante piante rimpiazzare ulteriormente. Le nuove piante acquistate non sono state messe a dimora su suggerimento della consulente e si trovano in vivaio presso il socio Morabito.