Le Nostre Co-Produzioni

report di Maggio 2023

Lo so, sono un pò in ritardo con il nostro consueto REPORT delle coproduzioni, ma tra riorganizzazione interna, il lavoro ordinario in campagna e qualche imprevisto (non grave per fortuna) abbiamo avuto bisogno di qualche settimana in più per completare il lavoro.

Intanto iniziamo festeggiando la fine delle prime coproduzioni di Avocado!! Il contratto firmato il 21 maggio del 2017 durante una magnifica giornata ospiti de I Briganti di Librino al S. Teodoro, prevedeva un tempo di "restituzione delle somme ricevute" in 5 anni (ai quali nei fatti si è aggiunto un anno di proroga che abbiamo concesso a più di un produttore a seguito di diversi eventi calamitosi accorsi in questi anni). Ringraziamo tutti i gruppi che hanno sostenuto questo primo progetto, quelli che hanno creduto in noi anche per le Co-Coproduzioni successive e chi vorrà di nuovo con noi scommettersi in agricoltura :)
Ci teniamo inoltre a ringraziare quei gruppi che, ricevute indietro le somme anticipate, hanno deciso di rimetterle nuovamente in circolo, permettendo ad altri produttori, alle loro idee ed ai loro progetti di diventare realtà.
Grazie, grazie, grazie!

Quindi è il momento di tirare le somme, facendo un bilancio consuntivo, mettendo in luce i traguardi raggiunti, gli errori commessi e le criticità riscontrate:

Co-Produzioni Avocadi

La somma raccolta alla firma del contratto (ben 67.300 euro!) è stata utilizzata per realizzare impianti di avocados presso i soci Francesco Morabito, Mario Cutuli, Paolo Costa, Cinzia Malagò & Diego Bongiovanni e Don Cecè. Questi frutteti, diversi per dimensioni, caratteristiche pedoclimatiche e metodi di gestione hanno dato risultati diversi, aiutandoci a comprendere meglio quella per noi di fatto è una coltura nuova e della quale stiamo imparando a conoscerne tutte le necessità.
A parte un caso dove una serie di fattori climatici e ambientali, oltre a responsabilità sia del produttore che del consorzio tutto, gli impianti stanno bene, godono di ottima salute ed hanno iniziato a produrre. Di seguito il dettaglio delle condizioni dei singoli impianti.
Purtroppo ad oggi non abbiamo ancora evidenze della produttività effettiva degli impianti poichè l'anno scorso, che doveva essere il primo anno con una produzione discreta delle piante, ad una meravigliosa fioritura non è seguita un'altrettanto abbondante allegagione, per cui le piante non hanno prodotto quanto ci aspettavamo. Avremo qualche dato più confortante (speriamo) per la raccolta 2023-2024.

Le sensazioni dei produttori:


  Francesco Morabito - Contrada Coste

"Ad Ottobre di quest'anno sono cinque anni esatti dall'impianto, la crescita come speravamo è stata vigorosa ed abbastanza uniforme. Quello che invece ha tradito le aspettative è stata la produttività. Fioriture molto abbondanti non si sono tradotte  in fruttificazioni. Problema che dovrebbe diminuire una volta che le piante diventeranno adulte. La salute generale delle piante è molto buona così come la loro crescita."


 Mario Cutuli
"Le piante crescono bene e quest'anno si prevede un incremento sulla produzione di avocadi."

 Eredi Melfa Don Cecè 
"Ormai le piante hanno raggiunto uno sviluppo maturo tale da farci sperare per il prossimo hanno in un buon raccolto. Dalle foto si può notare una bellissima fioritura segnale che la pianta risponde bene e che è in salute"

 Diego e Cinzia - Bagolaro
"Così come per gli altri produttori la crescita delle piante è stata molto buona, anche se ad oggi la produzione non ha rispecchiato le previsioni. Questo ci ha invogliato ad investire ulteriormente in questa coltura, impiantando altri alberi coì da arrivare ad un complessivo di 1250 piante! Confidiamo in raccolti abbondanti nei prossimi anni"

  Paolo Costa - Sotto i Pini

"Quest'anno abbiamo assaggiato i primi frutti, che solo un paio di piante hanno prodotto. L'impianto non è in buone condizioni ed una serie di avvenimenti non hanno contribuito a riprendere una coltivazione che già dai primi anni ha avuto difficoltà, per ragioni diverse. Il mio impegno è quello di riprendere l'impianto già da quest'anno, sostituire alcune piante che non ce l'hanno fatta e trovare insieme al Consorzio un modo per recuperare parzialmente il Nostro frutteto "


Co-Co-Produzioni - Operazione "Barbajanni"

Continuo a sostenere che l'operazione Barbajanni sia stata un ottimo esempio di "fare bene insieme", e che l'impostazione (grazie anche all'impeccabile lavoro di Vincenzo) ci debba servire come modello per progettare avviare e sostenere le prossime coproduzioni. L'azienda è tornata a produrre ed addirittura a restituire parte delle somme previste dal piano di rientro in anticipo! Non potevamo sperare di meglio 

Le sensazioni del produttore:

    Vincenzo Vacante
"Tutti gli impianti crescono molto bene, anche se lentamente essendo coltivate assolutamente con metodo biologico, e le piante acquistate si sono rivelate di ottima qualità. Unica eccezione le piante di pompelmo, che sono già state comunque tutte sostituite e reimpiantate. Per il 2022-2023 la produzione dei vecchi impianti è stata soddisfacente.
"

Co-Produzioni Permanenti - Sostegno allo sviluppo delle aziende

Dopo il successo dell'operazione Barbajanni e delle Copoduzioni di Avocado abbiamo deciso che questo modello andava strutturato meglio e che poteva diventare un modo per rafforzare i legami tra chi produce e chi mangia. La prima sperimentazione delle Co-Co-Produzioni permanenti ha permesso ad altri soci produttori di realizzare progetti di miglioramento nelle loro aziende in termini di efficenza, produttività, alleggerimento del proprio lavoro (fisico) e da un punto di vista agroecologico e gestione dell'ecosistema. Lo strumento ha anche messo in evidenza quali sono i suoi limiti, e quest'anno, nonostante altri soci produttori abbiano presentato i loro progetti, e questi siano stati valutati positivamente dalla commissione di valutazione, ci siamo trovati senza la liquidità per poterli sostenere. Ogni problema ha in se una soluzione. Stiamo già lavorando a trovare un modo per portare avanti le Co-Co-Produzioni permanenti (ulteriori approfondimenti a questo link), ed entro settembre vi aggioreremo sui nuovi strumenti che vogliamo mettere in campo. Di seguito gli aggiornamenti dei produttori che hanno partecipato alla prima edizione delle Co-Co (ed a questo link la descrizione dei loro progetti). Ci auguriamo di "mettere in campo" anche quelli presentati da Antonio Grimaldi, Gabriele Proto e Roberto Li Calzi, che per le ragioni già spiegate precedentemente aspettano di essere sostenuti.

    Antonio Coco
"...
"

   Sebastiano Centamore
"Delle 400 piante di agrumi piantate (200 di moro e 200 di sanguinello), circa 170 (quasi tutto il sanguinello) sono state espropriate ed estirpate dall'Anas.
Per reintegrare il tolto abbiamo pensato di piantare a maggio circa la stessa quantità di piante di agrumi in pezzi di terreno adiacenti"

   Giardino delle BioDiversità
"Dopo la prima estate e il primo inverno il bosco si presenta con un tasso di sopravvivenza di 2/3 (calcolato su 150 piante). Il buon tasso di sopravvivenza è sicuramente da attribuire all'aiuto dell'impianto di irrigazione. Adesso le piantine sopravvissute sono in buona salute ma necessitano di essere pulite dalle spontanee che le circondano.
Nel pieno dello spirito sociale che caratterizza questo bosco, stiamo organizzando per il primo maggio una giornata di festa e pulizia collettiva a cui invitiamo la comunità che ci circonda e quanti volessero partecipare"

   Francesco Morabito
"Quest'anno le patate dolci sono state coltivate nel terreno prima abbandonato e coperto da rovi, pali di cemento etc.. che con il vostro sostegno abbiamo ripulito e reso di nuovo disponibile. L'anno prossimo le coltiveremo su un'altro terreno ripulito con le Co-Co. Le piante di Avbocado crescono bene ed iniziano a produrre qualche frutticino. Rispetto alla prima stesura del progetto ho deciso di ridimensionare le attività da svolgere per non sovraccaricarmi e sovraccare l'azienda, per cui la parte più onerosa, come il rifacimento dlla copertura esterna dell'invaso non è stata eseguita"