Il Piccione di dicembre

Danni da Maltempo, Visione e Missione, Nuovo CdA, Don Barth in vetrina

 

 

Il piccione viaggiatore de LeGallineFelici

Notiziario (tendenzialmente) quindicinale rivolto ai nostri clienti, amici e comunardi

Buongiorno a tutte e a tutti,

le vostre numerose telefonate e messaggi ci confermano che avete avuto notizia di quello che è avvenuto in Sicilia nelle scorse settimane e che ci seguite con le consuete attenzione e passione.
C’è da dire che, come ormai si ripete da anni, i danni maggiori si sono visti dove processi di cementificazione, perdita di suolo e lavorazioni del terreno irresponsabili hanno impedito il naturale deflusso delle acque superficiali, mentre i suoli sani, inerbiti e gestiti con cura hanno retto bene il colpo. 
Siamo stati (quasi tutti) fortunati sotto la tempesta, e in generale i danni alle aziende sono per lo più limitati: qualche stradella da rifare, smottamenti di lieve entità, alcuni giardini allagati che lentamente stanno drenando e si stanno asciugando, speriamo, anche se continua a piovere in maniera inusuale. Nelle prossime settimane potremo verificare se il ristagno di acqua provocherà danni alle radici ed al colletto degli alberi.

Purtroppo tra di noi per usare un eufemismo c’è chi è stato meno fortunato…
Nella costa tra Catania e Siracusa si è concentrata una tempesta caratterizzata da venti molto forti e violenti, che ha letteralmente raso al suolo la maggior parte degli impianti di banane dei soci Li Calzi e del Giardino delle Bio-Diversità. L'ultima volta che sono entrato in quel bananeto è stato a inizio autunno, durante un performance teatrale, alla plenaria di Permacultura Sicilia. 
 

L’acqua, banalmente, è fonte di vita, e, anche se a volte causa disastri, va celebrata; molto peggio sarebbe se non avesse piovuto affatto, o poco

Il disastro c’è stato, enorme: perso il 60/70% della produzione dei prossimi 18 mesi; e molto lavoro in più per sgombrare le macerieLa consapevolezza di essere parte integrante di diverse reti concentriche, tutte molto attive,  attenua grandemente il disastro, fino a sovrastarne l’emozione, se non gli effetti

La gioia di essere circondati da affetti (da amore?) anche quella va mostrata, perché è quello il motore per ripartire

Mio figlio Ciccio (ReLiCa), qui con noi in questi mesi, ha interpretato così questi sentimenti
Roberto Li Calzi

 

L’idea di mollare viene in testa a molti di noi, ma come viene se ne va, e ci ricordiamo che nonostante tutto, siamo fortunati. Non abbiamo il diritto di lamentarci, anzi, abbiamo il dovere di tirarci su le maniche e continuare a costruire una Sicilia dove venga la voglia di viverci, non di passarci le ferie.

Abbiamo il dovere di immaginare soluzioni e metterle in atto. Di provare, sbagliare, imparare e ricominciare, perché questa è casa nostra e chi resta, chi torna o chi viene da fuori lo fa con passione, non perchè costretto.
Qualche settimana fa ci siamo riuniti (in video purtroppo) perchè se ne sentiva il bisogno, perchè alcuni di noi avevano la necessità di condividere dubbi e angosce relativamente al periodo che stiamo vivendo. Ci siamo parlati, con lo scopo di definire in modo chiaro la Visione e la Missione del Consorzio (ormai si usa dire così).
Siamo partiti dall'idea che
 per resistere alle "botte dall'esterno" ed alle azioni “disgreganti” che la nostra società mette in atto quotidianamente abbiamo bisogno di sapere chi siamo, perchè stiamo insieme e quali sentieri vogliamo percorrere (ed in alcuni casi battere da zero). Non siamo giunti a una conclusione, chiaramente, ma ci siamo sforzati di riassumere in poche parole quello che vogliamo essere in quanto esseri umani, oltre che agricoltori.

Coltiviamo rispettando la Natura, vendiamo rispettando la Gente costruendo relazioni umane di valore. Promuoviamo lo sviluppo sostenibile e armonico del territorio dove il lavoro sia pieno di gioia e dignità. Immaginiamo una società dove le differenze possano coesistere, dove confrontarsi e crescere insieme, dove nessuna e nessuno si senta sola o solo ed ogni individuo possa sentirsi un luogo fertile. Sosteniamo la crescita della concorrenza, perché per noi concorrere significa correre assieme.

Questo lavoro è incompleto, perchè vogliamo condividerlo con voi, e vorremmo che diventasse sempre di più una visione comune. Siamo convinti che insieme faremo di tutto affinché quello che immaginiamo, non sia un motto o uno slogan, ma una promessa.

Un abbraccio
Mico e LeGallineFelici
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Il direttivo delle Galline si rinnova e si allarga!

Pronti per una nuova avventura? Il 28 Novembre 2021 è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio. Finalmente (così come previsto dallo statuto) siamo riusciti a coinvolgere non solo soci produttori nel CdA, ma anche una nostra preziosa collaboratrice e un consum-attore, per rafforzare la nostra volontà di pensarci sempre di più come una comunità in cui produttori e consumatori contribuiscono alla concretizzazione di una visione comune. Ringraziamo quindi il CdA uscente per il bel lavoro svolto e auguriamo ai nuovo di fare meglio del precedente, se ci riesce… :)



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L'azienda in vetrina
"Don Barth": come coltivare capperi a 1180 gradini di altezza...

Questo mese vi facciamo salire sulla nave per portarvi a nord est della Sicilia, da Michel Barthelemy ovvero "Don Barth", sull'isola di Alicudi nelle Isole Eolie.


Michel si è inamorato di questo scoglio in mezzo al mare e ci coltiva diverse varietà di capperi e il finochietto selvatico.


Seguiteci, l'ascensione è faticosa ma vi assicuriamo che ne vale la pena!



  

Freschi


PRODUZIONI ABBONDANTI
Arance Navelina, Arance Tarocco, Clementine, Limoni, Batate


PICCOLE PRODUZIONI INCERTE
Cedri, Pompelmi rosa e gialli, Kiwi, Tacle, Banane (solo su prenotazione a barbarap@legallinefelici.it), Cavolfiori, Finocchi, Melanzane, Peperoni, Sedano, Zucca, Zucchine. 

Trasformati



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