Il Piccione viaggiatore di gennaio

Sostegno allo sviluppo delle aziende, Clementine e Manfredi Grimaldi in vetrina

Care amiche e cari amici,

ormai viviamo nell’incertezza. Senza voler dare alcun giudizio di merito sulla questione sanitaria e su come i governi la stiano gestendo, quello che si percepisce immediatamente è l’incertezza del futuro. La prospettiva è di qualche settimana (tanto durano le finestre temporali dei vari DPCM), e si tende generalmente a rimandare: dopo il vaccino, dopo l’estate, ormai dopo il 2021… Noi abbiamo il privilegio di essere attorniati da cittadini che, forse per loro natura, non riescono a stare “quieti”.
In questa situazione di emergenza, che sta seriamente indebolendo il tessuto sociale e colpendo come al solito soprattutto i più deboli, ci sono gruppi che continuano con azioni di impegno concreto verso gli altri: le “cassette in sospeso” distribuite a Marsiglia attraverso l’associazione Parole Vive e gli amici di Pulpe Fiction; l’arancia SOSpesa al mercato agricolo e non solo di Bergamo, dove la rete GAS Bergamo ed altre numerose associazioni del territorio continuano ad essere un presidio forte, in un luogo dove, soprattutto all’inizio, l’emergenza sanitaria ha avuto un impatto devastante; ed altri ancora, troppi per riassumerli in poche righe, che sottovoce continuano a non mollare, ad esserci, comunque.


A noi è sempre piaciuto pensare di costruire relazioni forti e durature, e vi confessiamo che da circa un anno avremmo voluto iniziare con voi un percorso di sviluppo insieme, che è stato continuamente posticipato per contrastare le continue emergenze che via via si sono presentate. E siamo certi che tra zone di colore cangiante, restrizioni che oggi ci sono, domani no e dopodomani forse, probabilmente ne avremo ancora per un bel pò. Siamo convinti che serva avere chiara la direzione, e che se poi magari ci sarà da correggere il tiro, avremo quantomeno un obiettivo manifesto, che, se condiviso, sarà arricchito, corretto e migliorato da ognuno di noi. Anche se come Consorzio siamo cresciuti, purtroppo non siamo stati altrettanto bravi ad approfondire le esigenze delle singole aziende, troppo diverse tra loro per essere “pensate” come un’unica grande azienda agricola, nonostante la visione di un’unica grande entità, traboccante di biodiversità sia il sogno di tanti tra soci e dipendenti. Adesso vorremmo lavorare insieme ed in sinergia come un’unica grande famiglia, riconoscendo le esigenze di ognuno, per il bene di tutti.

Lo strumento delle co-produzioni, che di anno in anno siamo riusciti grazie a voi a perfezionare, a noi piace. Dà ai produttori la possibilità di avere risorse dove altri sbattono porte in faccia, di garantire un prezzo di vendita del prodotto pattuito a monte e, cosa ancora più importante, di costruire un legame forte, pluriennale, tra chi aspetta che quelle colture inizino a dare frutti e chi si impegna per prendersene cura. Vorremmo che questa formula diventi un punto di partenza per lo sviluppo (e non crescita) del Consorzio nei prossimi anni. Un gruppo di lavoro composto da alcuni soci del consorzio nell’ultimo periodo ha elaborato un documento chiamato “sostegno allo sviluppo delle aziende”, che vorremmo condividere con voi. Questo strumento nasce dalla volontà di migliorare le condizioni generali delle singole aziende agricole con una visione più ampia, ad investire laddove ce ne sia più urgenza o necessità, pensando il Consorzio come un unico organismo, dove non ci si può permettere di avere un organo in buona salute mentre qualche altro è necrotizzante. Le nostre disponibilità economiche sono ridotte, nulle se considerate quelle residue da un’annata agraria per una singola azienda. Invece quello che abbiamo imparato negli anni è che la Comunità che ci supporta, intesa sia come somma delle aziende che dei gruppi che consumano i nostri prodotti, ha la forza di poter costruire relazioni durature, dalle quali nascono progetti di interesse comune. Le cifre che per un singolo produttore sono proibitive (e la cui “non disponibilità” fa pensare seriamente a mollare e vendere tutto) per una Comunità come la nostra si traducono in un piccolo investimento da parte di ognuno. Questa è una delle nostre potenzialità più impattanti.

Noi come immaginiamo il nostro futuro? Quale strada vogliamo percorrere? Noi Galline vorremmo percorrerne alcune, ma Noi è un organismo grande e variegato, per cui è necessario che certe decisioni vengano prese insieme, vengano ragionate insieme. Perché se è vero che un albero ha bisogno di anni prima di produrre è anche vero che dopo donerà frutti per molto, molto tempo, se in un ambiente sano ed interconnesso. E a noi piacerebbe continuare a pensarci come una foresta.

Grazie a tutti voi
Un abbraccio
Mico e LeGallineFelici
Riepilogo link utili:

Approfondire co-produzioni e co-co-produzioni
Documento "Sostegno allo sviluppo delle aziende", che vi invitiamo a commentare scrivendo a mico@legallinefelici.bio

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Le Clementine di SemplicementeNoi.
Siamo tutti sotto lo stesso cielo?

Cristiana ci racconta la disastrosa annata in Calabria, dove condizioni climatiche averse per diverse settimane hanno messo in ginocchio molti agricoltori. Il consorzio rimborserà tutta la quantità di prodotto che non è arrivata in buone condizioni o si è persa nei giorni successivi alla consegna. Ma domani?






 Guarda il video di Cristiana Smurra

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Manfredi Grimaldi e "Cuba".
L'agricoltura biologica che contrasta cemento e capannoni

 Questo mese, vi portiamo nell’azienda di Manfredi Grimaldi nella quale il Tarocco è considerato Principe.  Al confine con la città di Catania, l’azienda «Cuba» è rimasta un isola dentro una zona che è diventata da dieci anni quasi solo commerciale. Una vera sfida per domani: continuare a preservare quello che è rimasto e lavorare alla creazione di ponti con la città, per educare le future generazioni al valore della campagna e del «vero» cibo.