Carmelo Bucolo

L'Azienda Agricola è composta da due estensioni di terreno per complessivi 22 ha circa coltivate in modalità biologica certificata dal 2013, di cui 8 ha di provenienza dai nonni paterni siti nel comune di Belpasso contrada Piraino/Mazza coltivati circa 5 ha ad agrumeto (tarocco e satsuma) ed i rimanenti 3 ha seminativo.

Ci troviamo su una collina alle estremità della Piana di Catania a meno di 1 Km dall'uscita di Motta Sant' Anastasia dell'autostrada Catania-Palermo.

Nella sommità della collina esiste tuttora una costruzione risalente alla seconda guerra mondiale, un "bunker a due piani" dal quale si ha una vista totale guardando a sud sulla Piana di Catania e sull'autostrada CT-PA a nord si può ammirare L'Etna ed il paese di Motta S.Anastasia (circa 6 Km) con la sua Torre Normanna risalente al 1200 edificata su uno spuntone di roccia lavica multimillenario "Neck di Motta S.Anastasia"

Altri 13 ha circa di provenienza dai nonni materni siti nel comune di Motta S.Anastasia contrada Palazzello circa 5 ha coltivati ad agrumeto (tarocco) ed i rimanenti 8 ha seminativi.

Anche questi su terreno collinare con vista a nord su L'Etna ed il paese di Motta S.Anastasia a Sud-Est si intravede il villaggio residenziale Nato di Sigonella (circa 3 Km) a Sud-Ovest si vede la Piana di Catania

Lungo il perimetro e le stradelle interne di entrambe le colline sono piantati circa 400 alberi di ulivo molti ultracentenari,inoltre disseminati in modo sparso negli angoli più vari si trovano alberi di pesco,albicocco,pero,fico, nespolo,melograno, mandorlo,gelso e gli immancabili fichi d'india e palme nella più ricca biodiversità come si usava nel secolo scorso.

Le due colline non sono contigue ma si vedono benissimo l'una dall'altra 

La costruzione dell'autostrada  intorno agli anni sessanta ha eroso parte di terreno all'azienda che ha conosciuto il suo periodo migliore fino agli anni novanta, poi la crisi agrumicola e soprattutto la carenza di acqua dovuta ai disservizi del Consorzio di Bonifica hanno reso difficile la coltivazione, inoltre la malattia di mio padre che si dedicava totalmente alla campagna ci ha costretto a trascurare l'azienda che nel 2014 è stata danneggiata pesantemente da un terribile incendio.

L'amore per la terra, i ricordi d'infanzia e soprattutto il rispetto per i sacrifici dei nonni e dei genitori mi hanno dato la forza di resistere agli "avvoltoi" che stanno accaparrandosi i terreni circostanti per il classico "tozzo di pane"

Grazie agli aiuti di parenti e forti rinunzie, ho messo in opera un invaso su una buca esistente estesa circa 5200 m profonda 6 m per realizzare una vitale riserva idrica

Un carissimo e fraterno amico fin dai primi anni delle elementari e fino alla maturità, socio del Consorzio Siciliano le Galline Felici mi ha parlato del progetto,delle modalità e delle finalità  che animano i soci e che mi sento di condividere come filosofia di vita.

Credo di essermi prolungato troppo, ma in effetti ci sarebbero tantissime cose da dire sulle difficoltà, sui progetti e soprattutto sulle emozioni che si affollano nella mente,meglio fermarsi quì.

Allego alcune foto dei luoghi

Cari saluti