Grazie!

A tutti i Gas e gruppi informali, associazioni e singoli individui che negli anni ci hanno sostenuto, a quella che era la ReteGas italiana, che negli anni si è trasformata e sta evolvendosi ancora;

Perché ci avete dato la forza ed il coraggio per non abbandonare la terra.
Perché insieme abbiamo percorso tante bellissime strade nuove;
perché insieme siamo riusciti a fondare il necessario commercio sulla fiducia, mettendola alla prova nel quotidiano vivere attraverso scambi e incontri portando “capitale alle relazioni”.
Perché, anche grazie agli SbarchiGas e agli Sbarchi In Piazza, abbiamo potuto incontrare colori vivaci e persone belle che, mettendoci la faccia, hanno offerto queste occasioni di convivialità, produttori e consumatori organizzati insieme.
Perché, assieme con voi, siamo riusciti a salvare cooperative sociali e aziende agricole in momenti di serie difficoltà;
perché avete sostenuto il Consorzio sia nei momenti difficili che in tutte le azioni solidali portate avanti insieme.
Perché avete permesso l’acquisto di una motrice nuova alla Riela, ditta di trasporti confiscata alla mafia, per facilitare la distribuzione dei nostri prodotti verso le vostre case.
Perché insieme abbiamo sostenuto I Briganti di Librino per dare speranza ai ragazzi di quella banlieu catanese per una vita fuori dal ghetto e stimolare coesione tra gli abitanti del quartiere attraverso gli orti urbani.
Perché, nonostante tutto, abbiamo percorso insieme o parallelamente tredici anni della nostra esistenza terrena in tentativi pratici di economia solidale.

Grazie per esserci.

Perché grazie a voi noi oggi ci siamo ancora.

E perché, ancora assieme a voi, stiamo realizzando le co-produzioni e proseguendo verso pianificazioni congiunte.>
Il nostro, comunque, oltre ad un sincero “grazie”, è un invito rivolto a tutti i GAS a non mollare, a continuare a credere nell'economia solidale fattiva pur nella crisi (di crescita?) che il mondo GAS in Italia sta attraversando. 
Forse è giunto il tempo di ripensare il modo di essere GAS, capire le ragioni della crisi ed affrontarle...è da indagare perché in altre parti d'Europa il fenomeno cresca ed in Italia segni il passo e tanti gruppi chiudano.
Ecco! 
Allora, oltre che un grazie, il nostro vuole essere un invito ad avviare una coraggiosa grande riflessione tra amici- consumattori/produttori!!” 
Per non lasciare il mondo del consumo in Italia ai “Dinosauri”……

Gabriele (e Vincenzo M.)