Torre Olmo

e Pigno Tagliaborse

Mario Calanna

Breve ed intensa storia dell’azienda TORRE- OLMO

Ancora negli anni 50 del secolo scorso i vigneti ad alberello con i loro ceppi contorti arrivavano fino al mare.
La sabbia vulcanica, la calura estiva e la brezza del mare facevano si che si producessero UVE che davano un vino forte e dal colore intenso ottimo per dare dignità e gloria a vini deboli e scialbi che si producevano tra le nebbie del nord. Poi la crisi del vino da taglio. I siciliani non erano ancora pronti a produrre la qualità totale.

Comincia l’epopea dei LIMONI d’oro. Il limone: un frutto salutare che dà sapore ai cibi serve anche per l’estrazione dalla buccia dell’essenza che l’industria dei profumi richiede con insistenza. Ancora in Europa se ne producono pochi e i prezzi diventano molto remunerativi e le quantità non bastano mai. Poi anche qui la crisi. Le produzioni mondiali aumentano notevolmente e la globalizzazione fa crollare I prezzi di vendita al punto di non ripagare neanche le spese della raccolta, il malsecco decima le piante ed i costi colturali lievitano enormemente.

Col tempo si scopre che Il clima unico che si trova su questo versante dell’ETNA è particolarmente adatto alla coltivazione dell’AVOCADO. Esistevano già delle piante negli anni ’50 ma con scopi ornamentali ed il frutto non veniva considerato edibile. Chi aveva fatto qualche impianto per la commercializzazione, dati gli scarsi o nulli riscontri, eliminava le piante per passare ad altre coltivazioni. Oggi si scopre che l’avocado è il frutto della salute, una specie di panacea che risolve tutti i problemi del nostro organismo e si ricomincia …in attesa della prossima crisi.