Sugli imballaggi

Nel 2015 abbiamo progressivamente sostituito i cestelli di plastica prima con i cartoni e poi con le cassette di legno.

La sperimentazione col cartone ha dato pessimi risultati per via della scarsa aerazione che provoca condizioni favorevoli allo sviluppo di muffe e marciumi.

Pertanto siamo passati al legno, che, in base ai risultati di un nostro questionario, risulta gradito al 76% dei nostri clienti, indifferente a circa il 20% e sgradito solo al 4%.

Odoo • Testo e immagine

Abbiamo, naturalmente, sondato tutte le possibili alternative che risultano, al momento poco praticabili:

  • la restituzione a noi del cestello di plastica comporterebbe costi di trasporto ben superiori al valore dei cestelli e a voi comporterebbe un ulteriore non indifferente sforzo logistico, per conservare e confezionare i cestelli in balle;

  • l'altra ipotesi, quella dei cestelli richiudibili, si scontra con l'alto costo degli stessi, con problemi di igiene (i cestelli andrebbero lavati in impianti specializzati ad ogni viaggio) e con analoghi problemi di logistica da parte vostra, anche se un po' più leggeri

Restiamo, naturalmente, aperti a qualunque suggerimento da parte vostra, purché basato su un'attenta analisi dei dati reali
perché è interesse nostro, non meno che vostro, ridurre l'impatto ambientale delle nostre spedizioni
personalmente riteniamo, a spanne, in mancanza di ricerche affidabili, che il cestello di plastica, riutilizzabile numerose volte, abbia un impatto ambientale più basso della cassetta di legno, che, per legge non dovrebbe fare più di un viaggio e praticamente, comunque, è molto più deperibile del cestello di plastica.

Spero questa nota possa servire da spunto per una seria ricerca scientifica in tal senso, che tenga conto che la legna per produrre le cassette proviene da parecchio lontano.

Grazie per l'attenzione