foto 4-5-8 @Caterina Suzzi / Hans Lucas
L ’Arcolaio è una cooperativa sociale nata a Siracusa nel 2003 con lo scopo principale di offrire percorsi qualificati di inserimento lavorativo ai detenuti della Casa Circondariale di Siracusa, contribuendo in tal modo all’evoluzione del sistema penitenziario verso forme più efficaci di trattamento riabilitativo, improntate alla ricostruzione della dimensione sociale della persona detenuta.
Alla fine del 2014, la cooperativa L’Arcolaio ha avviato fuori dal carcere, nella zona denominata Piano Milo, il progetto di agricoltura sociale e biologica Frutti degli Iblei, che ha comportato il recupero di un terreno incolto di 13 ettari messo a disposizione in comodato gratuito dalla Diocesi di Siracusa, dove vengono raccolte e coltivate piante aromatiche tipiche dei Monti Iblei, come il timo, la salvia, il rosmarino, il finocchietto e l’origano, in parte già presenti spontaneamente sul sito. Il progetto si pone come obbiettivo la valorizzazione della diversità naturale e culturale del territorio attraverso il coinvolgimento di persone socialmente fragili, come ex detenuti e giovani migranti.
Le erbe aromatiche provenienti dall’Oasi Didattica vengono poi essiccate e lavorate all’interno del laboratorio di trasformazione sito nella Casa Circondariale di Siracusa, dedito alla produzione di prodotti alimentari da agricoltura biologica e senza glutine. Nel laboratorio lavorano circa 10 detenuti, regolarmente assunti e retribuiti secondo il contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali. Fin dall’inizio dell’attività è stata fatta la scelta della produzione di qualità, biologica certificata, con una grande cura sulla selezione delle materie prime utilizzate che devono rispondere a criteri di genuinità ed eticità, prediligendo filiere corte e trasparenti. La strategia aziendale è incentrata, inoltre, sulla valorizzazione di alcune eccellenze del territorio come la mandorla, gli agrumi, la carruba e le erbe aromatiche iblee. I prodotti della cooperativa vengono commercializzati su tutto il territorio nazionale con il marchio “Dolci Evasioni”.
In questi ultimi anni, il lavoro della cooperativa si è inserito nel più vasto movimento della cosiddetta economia carceraria, insieme ad una rete di cooperative sociali impegnate in varie carceri di tutta Italia. L’economia carceraria ha riscosso un forte interesse da parte di vari media sensibili ai temi dei diritti e del recupero socio-lavorativo dei detenuti.
La cooperativa L’Arcolaio è socia della Fondazione di Comunità Val di Noto, di Libera e di Banca Etica; aderisce, tra gli altri, a Confcooperative.